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Studiare per gli esami con le mappe concettuali

Studiare per un esame può essere difficile non soltanto per la difficoltà della materia che ci si appresta a imparare, ma anche per la difficoltà che si può incontrare quando si cerca di organizzare tutto il materiale di studio e le nozioni che occorre capire e memorizzare.

Per questo è importante riuscire a mantenere la concentrazione abbastanza a lungo da assimilare i concetti più importanti.
Ma dedicare tempo allo studio non è tutto: il tempo impiegato per lo studio della materia d’esame deve essere sfruttato al meglio e perché venga reso più proficuo possibile può essere utile applicare qualche tecnica di memorizzazione.

Il potere delle mappe concettuali

Una mappa concettuale è uno schema grafico utile per sintetizzare varie informazioni: queste nozioni, così rappresentate, aiutano anche a memorizzarle. Con le mappe concettuali, infatti, grazie all’uso sapiente di parole chiave e un’organizzazione grafica ben congeniata, si può riuscire ad avere sotto gli occhi tutte insieme molte informazioni organizzate in modo da solleticare la memoria visiva e rimanere impresse con le loro caratteristiche più importanti.

La mappa concettuale ha il potere di stimolare la memoria e favorire l’apprendimento degli argomenti studiati perché ogni studente, nella preparazione dell’esame, costruisce grazie alla mappa concettuale un proprio percorso che non si basa sulla memorizzazione sterile di una sequela di pagine, ma sulla comprensione e la rielaborazione dei concetti che stanno alla base di ogni argomento e delle correlazioni che ci sono tra i diversi microargomenti che è necessario studiare per superare con successo l’esame universitario.

I concetti fondamentali

Quando si disegnano delle mappe concettuali è importante avere innanzitutto chiari in mente quali sono i concetti fondamentali. In una mappa concettuale non c’è infatti spazio per essere prolissi. Le informazioni basilari possono essere organizzate in cerchi, rettangoli e quadrati e costituiscono i muri portanti della mappa concettuale. Più una mappa concettuale è densa di informazioni, più può essere utile come strumento di studio.

Individuare il cuore del concetto prima di riportarlo su carta – e riassumerlo in poche parole – è un esercizio che spinge lo studente e porsi in maniera attiva nei confronti dell’argomento che deve apprendere per l’esame. Le pagine dei libri da imparare, le dispense da memorizzare, diventano una fonte da cui attingere a piene mani per costruire un proprio percorso di studio. Percorso che prende corpo per l’appunto disegnando la mappa concettuale.

Creare i collegamenti giusti tra i vari argomenti

Se è vero che i diversi riquadri sono le parti più importanti della materia di studio, è altrettanto vero che affidarsi soltanto a essi per realizzare una mappa concettuale che aiuti a superare brillantemente la materia d’esame , non basta. Le informazioni, infatti, non devono restare slegate tra loro come se fossero organizzate in compartimenti stagni.

Il punto di forza della mappa concettuale è proprio questo: riuscire a rendere chiare in un colpo d’occhio non soltanto quali sono le nozioni più importanti ma, anche quali sono le relazioni che intercorrono tra le diverse parti di un programma d’esami.

Le frasi cerchiate, le parole incorniciate, rappresentano i passaggi fondamentali da imparare per padroneggiare la materia dell’esame universitario per cui si sta studiando il prima possibile, mentre le frecce simboleggiano i legami tra le diverse parti da imparare, le connessioni tra i vari concetti.

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