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Tesi di laurea Turismo: da dove iniziare per decidere l’argomento

Se è vero che gli esami di maturità sono un evento importante nella vita di ogni studente perché segnano, irreversibilmente, un fondamentale momento di passaggio, cosa dire allora della discussione della tesi di laurea?

Entrare nel mondo universitario significa conoscere una realtà in cui tutto è diverso da come lo si ricordava nei banchi di scuola: lo studio, il rapporto con gli altri studenti (che da “compagni” diventano più propriamente “colleghi”), le verifiche dei professori che prendono la forma di esami che talvolta sembrano scogli insuperabili. Discutere la tesi significa che – dopo essersi immersi nel mondo dell’università sul turismo – se ne è usciti da vincitori.

Laurea: una fine che è anche un nuovo inizio

Conseguire la laurea vuol dire, al tempo stesso, chiudere un ciclo di studi mettendo la parola fine di fronte a un importante periodo formativo della propria vita, e mettersi in gioco in un nuovo inizio. La tesi di laurea nel percorso di studi sul turismo è infatti lo spartiacque tra l’acquario dell’istruzione, della formazione, e l’oceano della ricerca di un impiego e della realizzazione professionale.

Tesi di laurea: perché la scelta deve essere ben ponderata?

La scelta di come organizzare la propria tesi universitaria (dalla scelta dell’argomento fino alla decisione della modalità di discussione della tesi stessa) va assolutamente ben ponderata per diverse ragioni.

È sempre meglio prendersi del tempo per riflettere accuratamente sull’oggetto della propria tesi universitaria e su tutti i dubbi in merito a come svilupparla. È preferibile non essere troppo avventati nel prendere queste decisioni importanti per il proprio percorso universitario.

Questo vale per tutte le facoltà, ma a maggior ragione se si sceglie un indirizzo di studi come Scienze del Turismo o Economia del Turismo, poichè gli argomenti di cui parlare sono veramente moltissimi e tutti di grande appeal.

Non prestare la dovuta attenzione alle scelte in merito alla propria tesi significa infatti trovarsi a lavorare a un progetto che si reputa poco convincente. E questo è un danno sia a breve che a lungo termine.

Sbagliare la direzione della propria tesi vuol dire infatti dover percorrere su questa strada sbagliata una quantità di tempo non indifferente: lavorare alla tesi di laurea implica infatti un ingente investimento di tempo. E la tesi, oltre a essere un lavoro lungo, può anche incidere in maniera determinante sulla futura carriera in ambito turistico di un neolaureato.

La tesi può anche non essere troppo vincolante nel futuro lavorativo di un neolaureato, ma può influenzare la vita professionale dopo il percorso universitario.

Due criteri per orientarsi nella scelta della tesi

1. Un argomento che ti piace

Può sembrare scontato, ma non lo è affatto: lavorare a qualcosa che piace significa aumentare in modo esponenziale la possibilità che il proprio lavoro piaccia anche a chi dovrà visionarlo e valutarlo. Il primo criterio con cui valutare la materia alla quale dedicarsi nella stesura della tesi di laurea è quindi proprio questo: tenere a mente le proprie personali aspirazioni, gli interessi, le passioni.

Quanto può essere difficile preparare un esame in una materia che non piace o non convince? Ecco, questa difficoltà è moltiplicata quando si tratta non più di studiare una materia per superare al meglio un esame, ma di approfondirla per costruire su di essa tutta la propria tesi universitaria.

2. Il docente

Scegliere una materia che si ritiene appassionante è sicuramente importante, ma non è tutto. Invece di decidere subito per una materia specifica e non considerare nessuna variabile è quindi preferibile selezionare una rosa di scelte possibili e poi analizzare questa vagliando diversi fattori.

Un aspetto importante da considerare? Il docente che sarà relatore. La scelta di un docente con cui si possa instaurare una relazione proficua, fatta di disponibilità e supporto, può infatti fare davvero la differenza.

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